Con questa citazione da Ogni maledetta domenica, con Al Pacino nella veste di un coach di football, voglio cominciare a parlarvi di come, volente o nolente, nelle imprese stiamo andando verso metodi e sistemi di lavoro che impongono un passaggio dal lavoro individuale alla logica collaborativa. Se non lo facciamo, corriamo il rischio di trovarci come la squadra citata nel film.

In base al Kelly Global Workforce Index, un’azienda che applica il lavoro collaborativo aumenta la sua redditività del 30%.

La transizione al lavoro in team rappresenta un cambiamento significativo negli approcci organizzativi. Mentre il lavoro del singolo si concentra sulle competenze e sulle responsabilità dell’individuo, la logica collaborativa mette l’accento sulla condivisione delle risorse e sull’interazione tra i membri del team. Questo passaggio è motivato dalla crescente complessità delle sfide organizzative e dalla consapevolezza che le soluzioni più efficaci emergono spesso dal fare insieme.

Durante una sessione di Mentoring con un CEO, che ha capito l’importanza di questo tema, abbiamo messo giù questa lettera che abbiamo inviato ai Manager.

Titolo: Cambiare il Gioco facendo insieme

La lettera comincia così:

«Caro Manager,
Desidero condividere con te un’opportunità trasformativa per migliorare la nostra efficacia aziendale e stimolare l’innovazione: il passaggio dal lavoro del singolo al lavoro in team. In un mondo in continua evoluzione, dove le sfide sono sempre più complesse e interconnesse, l’approccio tradizionale di lavoro del singolo non è più sufficiente per mantenere un vantaggio competitivo. Questo cambio di paradigma non è solo una risposta alle mutevoli dinamiche del mercato, ma rappresenta una prospettiva che può rivoluzionare la nostra cultura aziendale. Ecco su quali pilastri si basa:

  1. Comunicazione Efficace.

La logica collaborativa promuove una comunicazione aperta e bidirezionale. Favorisce il dialogo, la condivisione delle idee e l’ascolto attivo. Migliorare la nostra capacità di comunicare in modo efficace permetterà di superare le barriere e di sincronizzare meglio le azioni del team.

  1. Condivisione delle Risorse.

Il fare insieme richiede la messa in comune delle risorse, sia che siano informazioni, competenze o strumenti. Creare una cultura di partecipazione e trasparenza ci consentirà di massimizzare l’utilizzo dei nostri mezzi, riducendo il rischio di duplicazione degli sforzi e promuovendo l’efficienza.

  1. Assegnazione Flessibile dei Compiti.

Nella logica di team, i compiti non sono rigidamente assegnati, ma distribuiti in base alle competenze e ai mezzi disponibili. Questo permette una maggiore flessibilità, adattandoci meglio alle esigenze del progetto e garantendo che ogni membro possa contribuire al massimo delle proprie capacità.

  1. Cultura del Feedback.

La collaborazione richiede una cultura aperta allo scambio di informazioni. L’implementazione di un sistema di feedback regolare e costruttivo migliorerà la qualità del nostro lavoro, fornendo un costante spazio per l’apprendimento e la crescita individuale e di gruppo.

  1. Utilizzo di Strumenti Collaborativi.

L’adozione di strumenti e tecnologie comuni semplifica la gestione dei progetti, la comunicazione e la partecipazione delle risorse. Investire in soluzioni tecnologicamemte avanzate ci metterà sulla strada per un ambiente di lavoro più dinamico e connesso.

  1. Sviluppo delle Competenze Sociali.

Oltre quelle tecniche, la logica collaborativa richiede competenze come l’empatia, la gestione dei conflitti e la capacità di lavorare efficacemente in gruppo. Investire nel miglioramento di queste abilità rafforzerà le relazioni interne e aumenterà la nostra capacità di superare le sfide insieme.

  1. Obiettivi Condivisi.

Rendere chiari e condivisi gli obiettivi aziendali ci unirà come team, fornendo una bussola comune per orientare i nostri sforzi collettivi.

In conclusione, caro Manager, il passaggio alla logica collaborativa non è solo un adattamento al cambiamento, ma un investimento strategico per il nostro futuro. Implementare questi principi richiederà impegno e adattamento, ma i benefici a lungo termine supereranno di gran lunga gli sforzi iniziali. La logica collaborativa è il nostro “passaporto abilitante” per essere non solo all’altezza delle sfide, ma anche per superarle con creatività e agilità».

Dopo questa lettera, con il CEO, abbiamo dedicato una giornata ai Manager, e abbiamo condiviso le azioni che vogliamo intraprendere, stabilendo tempi e risultati finali. Ecco cosa abbiamo fatto:

  1. Creazione di un Ambiente di Lavoro Collaborativo, attraverso spazi fisici e virtuali per “fare insieme”. Ciò significa: designare spazi fisici in ufficio che favoriscano l’interazione tra i dipendenti, e virtualmente incoraggiare l’uso di piattaforme online per lo scambio di documenti, idee e feedback.
  2. Sviluppo della Leadership Collaborativa. Abbiamo chiesto ai nostri manager di essere loro per primi gli esempi del cambiamento. Ed abbiamo avviato una adeguata formazione al riguardo. Incentivare un approccio orientato al team, incoraggiare l’ascolto attivo e riconoscere e premiare i comportamenti partecipativi sono le linee guida del progetto.
  3. Riconoscimento e Celebrazione del Successo del Team. Vogliamo favorire un ambiente in cui la crescita e lo sviluppo sono visti come obiettivi di squadra. Ciò può includere piani di formazione condivisi, mentorship interfunzionale e opportunità di carriera che riflettano il contributo collettivo.

Implementando queste azioni pratiche, i manager possono influire significativamente sul progetto, promuovendo una cultura di lavoro partecipativa, in cui i dipendenti sono motivati a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni.

E nella tua azienda cosa sta succedendo? Fammi sapere la tua opinione. Scrivimi a info@myacademypmi.com e scambiamo due idee sul tema del lavoro collaborativo.