Prima di intervistare Alex Fontana, iniziamo con un riassunto delle principali novità di Formula 1, che proprio quest’anno celebra la sua 75ª edizione. Ventiquattro sono le gare del calendario 2025, mentre restano invariati i requisiti tecnici imposti alle vetture. Tra le novità dei team, in casa Red Bull Liam Lawson ha affiancato il campione in carica Max Verstappen. Alla Ferrari, Lewis Hamilton ha esordito con Charles Leclerc. Williams Racing ha invece annunciato l’arrivo di Carlos Sainz e la conferma di Alexander Albon, mentre Alessandro Alunni Bravi è il nuovo Chief Business Affairs Officer. Mercedes conferma George Russell, e il debutto di Kimi Antonelli. Infine, Mattia Binotto, lasciata la Ferrari, è il nuovo direttore tecnico della elvetica Stake Kick Sauber in attesa che nel 2026 il team di Hinwil sia rilevato dal gruppo automobilistico Audi.

Conferme anche per i piloti di Aston Martin, il pluricampione Fernando Alonso e Lance Stroll, mentre Lando Norris e Oscar Piastri continueranno a difendere i colori di McLaren, vincitrice del Campionato Mondiale Costruttori 2024. Inoltre, sino al 2029 Stefano Domenicali resta presidente di FIA, l’associazione di categoria del motorsport mondiale.

Credito di immagine: Warner Bros Pictures

Inoltre segnaliamo che il prossimo giugno arriva nei cinema “F1”, film interpretato da Brad Pitt e distribuito da Warner Brothers Pictures. È ambientato nel motorsport di eccellenza e fra i suoi co-produttori troviamo Lewis Hamilton, il nuovo pilota della Ferrari.

E siamo al motorsport “che verrà”.

Nel 2026 l’americana Cadillac debutta in Formula 1, e sta già assumendo personale, drivers compresi.

Sempre nel 2026, le auto di F1 avranno nuovi motori turbo-ibridi compatibili con carburanti ecologici. Saranno più corte e leggere, per adattarsi ai circuiti cittadini. Tra questi ci sarà anche il nuovo tracciato di Madrid, che si snoderà attorno all’IFEMA, il centro fieristico della capitale spagnola.

Ma torniamo in Ticino, e chiediamo un commento sul motorsport d’eccellenza ad Alex Fontana, professionista automobilistico di categoria Gold, il massimo riconoscimento che precede il livello Platinum, riservato ai piloti di élite, come in Formula 1.

“La scorsa stagione è da ricordare per il sostanziale equilibrio fra i team”, commenta Alex Fontana. “Il 2024 era iniziato con il dominio di Max Verstappen e della sua Red Bull, e ha costretto Mercedes, McLaren e Ferrari prima a lottare per il podio, poi a competere alla pari. Nel 2025 Ferrari e McLaren continueranno a puntare alla vittoria, ma con ambizioni limitate dall’attuale regolamento tecnico. Invece mi aspetto novità da Aston Martin. In attesa di installare motori Honda, già nel 2025 il marchio è stato rinnovato grazie agli investimenti del proprietario Lawrence Stroll. La scuderia ora dispone di un eccezionale team di ingegneri: Adrian Newey, artefice dei successi Red Bull; Andy Cowell, che in Mercedes ha contribuito alle vittorie di Hamilton; ed Enrico Cardile, ex Ferrari, che però, a causa di vincoli contrattuali, non potrà unirsi ad Aston Martin fino al prossimo luglio”.

I tifosi possono dunque attendere risultati a breve?

“La conferma di Fernando Alonso (due volte campione del mondo, con 32 vittorie e 405 GP disputati) e l’arrivo di tecnici di alto livello fanno ben sperare per Aston Martin, ma i miglioramenti non saranno immediati”, ricorda Alex Fontana. “Questo perché le vetture 2025 devono seguire gli stessi regolamenti F1 della passata stagione. Inoltre le ore disponibili per i test-drive e gli investimenti pongono limiti che devono essere rispettati”.

Veniamo alla Ferrari: chi sarà la “seconda guida” tra Leclerc e Hamilton?

“Come lo era Carlos Sainz, anche Lewis Hamilton è un pilota completo. Dal punto di vista mediatico e commerciale, l’arrivo di Hamilton a Maranello è certamente un successo. Ora la Ferrari deve evitare che entrambi i piloti diventino ‘uomo squadra’, raddoppiando così l’impegno tecnico del team. La differenza tra Leclerc e il pilota britannico durante il campionato 2025 sarà determinata dalla rispettiva condizione mentale di ciascuno. Prevedo che Hamilton possa gestire i rapporti all’interno della scuderia. Mentre a Leclerc basta confermare la sua guida veloce, senza preoccuparsi del clima all’interno del team.”

Spieghiamolo ai tifosi: come funzionano le dinamiche in una scuderia? Le relazioni personali influiscono sui risultati?

“Le relazioni personali in teoria possono condizionare i risultati, ma in pratica il lavoro dei tecnici deve rispettare parametri oggettivi. In un team, il personale è dedicato a una specifica vettura per ottimizzarne le prestazioni in pista. Tutt’altra cosa invece sono le relazioni personali. Gli addetti ai lavori sanno che è possibile condizionare le prestazioni di una vettura. Per esempio, tra due auto identiche e con altrettante gomme nuove, è penalizzata quella appesantita da un maggior carico di benzina. Anche la data di fabbricazione delle gomme può fare la differenza: quelle prodotte da più tempo sono più dure e rendono meno. Inoltre, la mappatura elettronica della centralina può influire sulla potenza del motore. Importante è anche l’altezza da terra: più è alta, minore sarà l’aderenza e la velocità. Questi dettagli sfuggono agli spettatori, ma gli esperti sanno quanto possono incidere sulle rilevazioni cronometriche.”

Alex Fontana, l’intelligenza artificiale (AI) può influenzare le prestazioni?

“L’AI aiuta a interpretare la grande quantità di dati ricevuti dai tecnici, ma offre solo un’assistenza complementare, come le statistiche o i dati storici. Tuttavia ogni gara è condizionata da variabili sempre diverse. Ad esempio, solo il tecnico di scuderia conosce quali pneumatici sono stati usati in pista: marca, tipo e mescola. Questi fattori potranno influire sull’aderenza (grip) delle vetture che passano successivamente su un medesimo tratto di asfalto.”

Nuove normative 2026: la formula 1 è destinata ad ibridarsi con l’ausilio dei motori elettrici e delle benzine ecologiche?

Credito di immagine: F1 Media

“I nuovi regolamenti segneranno una evoluzione della Formula 1. Il campionato si aprirà a motori elettrici ausiliari più potenti. Le gare si svilupperanno anche come eventi mediatici, le vetture ottimizzate per le riprese TV, ed avranno dimensioni ridotte per facilitare i sorpassi su circuiti stretti come Monaco. Inoltre aumenterà l’uso dei carburanti ecologici, che garantiscono prestazioni equivalenti a quelli tradizionali. Queste innovazioni confermano l’importanza dell’innovazione tecnica e l’impegno anche del motorsport per un futuro sostenibile.”

Concludiamo: il motorsport sta diventando sempre più multimediale? Tra poche settimane arriverà sugli schermi mondiali un film interpretato da una star di Hollywood, Brad Pitt, e co-prodotto da un pluricampione come Lewis Hamilton. In questa stagione il pubblico lo ritroverà in pista e anche al cinema…

“Il motorsport si sta effettivamente trasformando in un evento globale. Ai tifosi tradizionali si aggiungono le nuove generazioni attratte dai contenuti proposti dalle piattaforme multimediali. Questa evoluzione sviluppa nuovo pubblico, favorisce la visibilità commerciale ed attrae nuove opportunità di crescita. Si tratta di una evoluzione di cui beneficerà, ad ogni livello e in modo circolare, l’intero settore dell’automobilismo da competizione.”