Un test di 2000 km verso il sud Italia con il modello GV60 conferma le prestazioni della mobilità elettrica su lunghe distanze.

La seconda edizione della fiera E-Nova ha accolto più di 70.000 visitatori, pronti a esplorare le novità nel campo della mobilità del futuro. All’evento, che si è svolto a Zurigo, Genesis ha presentato la sua gamma di veicoli elettrici, puntando soprattutto sulla capacità dei suoi modelli di affrontare lunghe percorrenze senza difficoltà, sfatando così molti pregiudizi radicati sulla mobilità elettrica.

Tra le principali critiche alla diffusione dei veicoli elettrici emergono temi come la presunta insufficienza dell’autonomia, i tempi di ricarica considerati troppo lunghi e la scarsità di infrastrutture di ricarica, specialmente fuori dai confini svizzeri. In questo contesto, Genesis ha organizzato una “sessione di smentite” durante E-Nova, invitando esperti del settore per smontare con dati concreti i falsi miti più diffusi.

I falsi miti: autonomia e tempi di ricarica

Uno dei pregiudizi più frequenti riguarda l’autonomia delle vetture elettriche. Secondo le critiche, un’auto elettrica non sarebbe in grado di coprire le distanze richieste nella vita quotidiana senza dover essere costantemente ricaricata. Tuttavia, come ha sottolineato Genesis durante l’evento, le statistiche dell’Ufficio federale di statistica mostrano che un cittadino medio svizzero percorre circa 30 km al giorno. Considerando che la Genesis GV60 offre un’autonomia di 470 km secondo il ciclo WLTP, il veicolo può affrontare tranquillamente una settimana di utilizzo medio senza necessità di ricarica, anche nelle condizioni meno favorevoli, come il freddo invernale.

Quanto ai tempi di ricarica, un altro punto dolente per gli scettici, la tecnologia è in costante evoluzione. La GV60, con un sistema a 800 volt, può raggiungere una potenza di ricarica di 233 kW. In termini pratici, ciò si traduce in una ricarica dal 10% all’80% in soli 18 minuti. Genesis ha voluto dimostrare come anche una breve sosta sia sufficiente per garantire la necessaria autonomia per proseguire il viaggio, rendendo le auto elettriche sempre più compatibili con le abitudini di viaggio delle persone.

La questione delle infrastrutture: la rete di ricarica c’è

Un altro mito da sfatare riguarda la presunta scarsità di stazioni di ricarica, specialmente nelle regioni del sud Europa. Tuttavia, negli ultimi anni la rete di stazioni di ricarica rapida è cresciuta notevolmente, non solo in Svizzera ma in tutta l’Unione Europea. Su gran parte delle autostrade di paesi come Germania, Francia e Italia, si trovano punti di ricarica ogni 80-100 km, garantendo quindi una continuità di servizio anche per chi affronta lunghi viaggi.

A rendere tutto più semplice è il sistema di navigazione Genesis Live, che pianifica automaticamente le soste necessarie in base al livello di carica del veicolo e al percorso scelto. Inoltre, gli acquirenti dei modelli elettrici Genesis possono contare su un abbonamento gratuito al servizio di ricarica in collaborazione con Shell Recharge, che offre accesso a oltre 2800 stazioni Ionity con tariffe agevolate in tutta Europa.

Con Genesis GV60 possiamo arrivare lontano

Per dimostrare l’efficacia della GV60 su lunghe distanze, Genesis ha organizzato un test in condizioni reali. Philipp Aeberli, collaudatore e giornalista, ha guidato la GV60 da Zurigo fino alla Puglia, percorrendo circa 2000 km in piena estate, durante il periodo di maggiore affluenza turistica. Il tragitto ha attraversato diverse regioni italiane, mettendo alla prova sia il veicolo sia l’infrastruttura di ricarica.

“Un viaggio simile con un’auto a combustione richiederebbe una sola pausa per il rifornimento di carburante”, spiega Aeberli. “Con la GV60, invece, il sistema ha suggerito cinque soste da 18 minuti ciascuna, per un totale di 90 minuti complessivi di ricarica.” Secondo il collaudatore, queste pause non hanno influito negativamente sul comfort del viaggio. Al contrario, le brevi soste hanno reso il tragitto più rilassante, consentendo di riposare e ricaricare le batterie, sia quelle del veicolo sia quelle dei passeggeri.

Le infrastrutture di ricarica italiane, spesso criticate per la loro presunta inadeguatezza, si sono invece rivelate moderne e ben distribuite, con un livello di servizio all’altezza delle aspettative. Anche nelle regioni più a sud, Aeberli ha confermato che le stazioni di ricarica lungo le autostrade erano efficienti e facilmente accessibili.

Sì, la mobilità elettrica è pronta lunghi viaggi!

Il test di Genesis GV60 ha confermato che i veicoli elettrici possono tranquillamente affrontare lunghe distanze senza creare problemi di autonomia o di tempi di ricarica eccessivi. Le infrastrutture, in continuo sviluppo, garantiscono che la mobilità elettrica sia ormai una soluzione pratica anche per viaggi di oltre 1000 km.

Come sottolinea Philipp Aeberli: “Le soste di ricarica non solo sono brevi, ma contribuiscono a rendere il viaggio più piacevole. La mobilità elettrica sta superando rapidamente gli ostacoli che ne frenavano la diffusione, rendendosi sempre più competitiva rispetto ai veicoli a combustione.”

Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale di Genesis: www.genesis.com.