Con Black Angel, nel cuore della Svizzera Italiana, un’innovazione vinicola straordinaria sta facendo la sua comparsa. Si tratta di un vino Merlot, prodotto in un vitigno noto per la produzione di vini rossi, dove la coltivazione di uve a bacca bianca rappresenta una prima mondiale. Dietro questo progetto audace c’è un decennio di duro lavoro e dedizione, guidato dalla visione di Angelo Delea e reso possibile grazie a una preziosa collaborazione con fornitori di barbatelle francesi.

Innovazione straordinaria

Questo vino è il risultato di un incrocio tra due varietà di uve, la Folle Blanche e il Merlot Noir, e ci sono voluti diversi anni per sviluppare questo ambizioso progetto. Chiamato e patrocinato da TICINO CONVENTION BUREAU, sono stati necessari tre anni per iniziare a coltivare le barbatelle e riprodurle con marze mature. Durante questo periodo, sono stati piantati circa 4.000 ceppi, che hanno permesso la produzione delle prime 4.000 bottiglie durante la vendemmia 2022.

È descritto come un vino bianco eclettico e unico. Grazie all’entusiasmo e al sostegno degli albergatori che hanno contribuito a piantare le prime barbatelle per il progetto MICE, ci si augura che diventi presto popolare tra la clientela e gli appassionati del vino ticinese.

Questo vino è il risultato di un’attenta vinificazione con affinamento in barriques di rovere francese da 300 litri. Si distingue per il suo sapore fine, fresco e fragrante, con una leggera aromaticità e note eleganti di tostatura e vaniglia mandorlate, che lo rendono una scelta ideale per l’aperitivo o da abbinare a formaggi ticinesi, quiches di verdure e carni bianche.

BLANK ANGEL è originalità svizzera

Questo vitigno è introvabile altrove, ricercato e voluto dalla famiglia Delea, e questa unicità si riflette nel nome originale e particolare del vino: BLANK ANGEL.

Questo progetto rappresenta un’eccellenza vinicola che sta facendo parlare di sé in tutto il mondo e dimostra che la passione e la determinazione possono portare a risultati incredibili nel mondo del vino. Con BLANK ANGEL., la Svizzera Italiana conserva il suo posto d’onore nella mappa mondiale dei vini eccezionali.