LAC (Lugano arte e cultura)

LuganoMusica: Daniele Gatti dirige l’Orchestra Mozart

07 Aprile 2023

A cura della Redazione

Nei giorni di Pasqua, il tradizionale appuntamento di LuganoMusica propone quest’anno un programma romantico dedicato a Wagner e Brahms

Daniele Gatti è stato nominato nuovo direttore principale della Staatskapelle di Dresda, una delle più antiche e prestigiose realtà nel mondo.
Nel periodo pasquale torna al LAC, alla guida dell’Orchestra Mozart. Il concerto è in programma giovedì 13 aprile alle 20:30, al LAC Sala Teatro.

Daniele Gatti al LAC con Wagner e Brahms

Il programma del concerto è ricchissimo di armonia e di piacere primaverile: da una parte Wagner e il celebre Idillio di Sigfrido, una dichiarazione d’amore alla moglie Cosima, nel giorno del suo compleanno. L’amata fu svegliata da una musica dolcissima eseguita da un quintetto d’archi diretto dallo stesso Wagner.

Non è da meno la portata emotiva delle due altrettanto conosciute opere di Brahms: le Variazioni su un tema di Haydn op. 56a e soprattutto la Sinfonia n. 4 in minore op. 98. Ritenuta il suo più grande capolavoro, e forse di tutto il repertorio sinfonico, la quarta sinfonia trasuda energia ad ogni nota e il suo ascolto è pura gioia di spirito e umore.

L’Orchestra Mozart, Daniele Gatti e Lugano

Quella dell’orchestra Mozart con la città di Lugano e il pubblico di LuganoMusica è un sodalizio consolidato. Una realtà unica in Europa, la Mozart fu fondata da Abbado nel 2004, e oggi divenuto un progetto fortemente condiviso da artisti sono cresciuti insieme. «È un modo di fare musica fresco, giovane, felice e meraviglioso. Un’enorme energia, combinata con grandi competenze, con quel luccichio negli occhi di tutti che rende tutto molto speciale. Ogni volta non vediamo l’ora di tornare a suonare insieme» dice il primo violino Raphael Christ.

Dopo la scomparsa di Claudio Abbado e l’esperienza con il grande direttore olandese Bernard Haitink, dal 2019 l’Orchestra è guidata da Daniele Gatti, tra i più apprezzati direttori italiani a livello internazionale. Nelle sue parole: «Quest’orchestra crea un rapporto privilegiato, direi unico, con il suo direttore. È un grande stimolo sapere che un gruppo di musicisti di questo livello ha come denominatore comune il desiderio di dedicarsi con me a questo speciale progetto. Sono felice di farne parte».