I promotori del progetto Innovation Park Ticino hanno presentato nel dettaglio questa importante iniziativa a livello cantonale, sviluppata dalla Fondazione Agire -su mandato del Consiglio di Stato- in collaborazione con USI, SUPSI e partner aziendali di prestigio.
L’Innovation Park Ticino mira a creare una piattaforma unica per la collaborazione di ricercatori, aziende high-tech e startup, al fine di stimolare attività creative, sviluppare e testare idee sostenibili e innovative e favorire il trasferimento della tecnologia e del sapere. Come sottolineato dal Consigliere di Stato Christian Vitta, grazie a questo ambizioso progetto, perfettamente in linea con la strategia di sviluppo economico del Cantone – che mette al centro l’innovazione, l’imprenditorialità e la messa in rete delle competenze presenti sul territorio a livello accademico, economico e istituzionale – il Ticino si proietta ancor di più sulla scena internazionale dell’innovazione, potendo attivare collaborazioni di alto livello ed essere sempre più conosciuto e riconosciuto come un polo dell’innovazione. Le ricadute sul territorio saranno importanti: oltre all’indotto economico diretto ci sarà quello della creazione di nuovi posti di lavoro.
L’Innovation Park Ticino, insediato al momento presso la Fondazione Agire/Tecnopolo Ticino a Manno, ha dato il via alle prime attività in base ad un programma che sarà implementato in varie fasi. Il Tecnopolo Ticino, gestito dalla Fondazione Agire, offre spazi per startup e aziende innovative creando un ecosistema favorevole alla loro crescita. Esso è attualmente sede di una trentina di giovani aziende attive, nei diversi settori. Il piano, a partire dal 2026, è quello di insediare poi il quartier generale del Parco all’interno del Nuovo Quartiere Officine di Bellinzona, al quale sarà dedicata un’area di 25’000 metri quadri. All’interno del quartiere si insedieranno gli uffici, come pure i laboratori e altre aziende che collaboreranno con l’Innovation Park, al fine di creare il fulcro dell’innovazione nelle vicinanze della stazione di Bellinzona, porta d’entrata del Ticino sulla linea ferroviaria di Alptransit. Questa posizione strategica del Parco ridurrà sensibilmente le distanze di collegamento con l’area metropolitana di Zurigo, mentre Lugano, con i suoi campus universitari, sarà raggiungibile in soli 15 minuti di treno.
Il Parco sarà strutturato in “Centri di Competenza” tematici, dove le imprese e gli istituti accademici coopereranno su temi d’interesse comune. Questa struttura mira alla creazione di una sorta di centro di ricerca e sviluppo, esterno alle aziende, ma costruito su obiettivi comuni condivisi tra aziende attive negli stessi settori, dove le aziende potranno portare i loro input e beneficiare congiuntamente dei risultati. L’obiettivo è quello di creare un’interfaccia con le eccellenze accademiche degli istituti e facoltà di USI e SUPSI, per facilitare e promuovere processi di trasferimento tecnologico all’altezza delle esigenze dell’azienda.
I centri di competenza rappresentano iniziative pubblico-private che vengono presentate alla Direzione del Parco. Esse sono valutate secondo un preciso iter, sulla base di criteri di qualità dati da Switzerland Innovation, che prevede diverse fasi prima dell’approvazione finale. Le prime iniziative sono state individuate nei settori dei droni, delle scienze della vita e dell’ICT. Lo Swiss Drone Base Camp è attualmente quello in fase più avanzata, mentre gli altri sono ancora in fase di sviluppo. Quest’ultimo è ora pronto a “decollare” con le prime attività e il suo campo base presso il Riviera Airport di Lodrino.
Dopo un lungo processo di candidatura, durato oltre un anno, nel mese di novembre 2020 l’organizzazione mantello Switzerland Innovation ha ammesso la candidatura del Ticino per diventare una sede associata all’Innovation Park di Zurigo. L’accordo di associazione decreta ufficialmente l’attivazione del Parco. Lo stesso prevede anche il coinvolgimento dell’Innovation Park Central (con sede a Rotkreuz), posando così la prima pietra miliare per la collaborazione che si instaurerà tra i tre Parchi. La cooperazione mira ad un potenziamento delle sinergie dato dalle rispettive eccellenze presenti sui territori e dall’eccezionale posizione strategica sull’asse Nord-Sud che attraversa la Svizzera. Inoltre, essa rafforza le sinergie già esistenti, grazie all’appartenenza del Ticino alla «Greater Zurich Area».
Operativamente, questa cooperazione assicurerà una rete di innovazione attraente e diversificata nell’ambito di Switzerland Innovation, rafforzando collaborazioni trasversali sui progetti innovativi, la condivisione di infrastrutture esistenti o nuove e un’ottimizzazione delle risorse, il tutto in un’ottica di “città diffusa”. Le imprese potranno così sviluppare e portare sul mercato nuovi prodotti e servizi, con un ritorno su tutta la catena di valore.
Il Ticino, già valutato dalla Commissione Europea come secondo miglior ecosistema dell’innovazione dopo Zurigo, avrà così un ulteriore motore di spinta dato sia dalle grandi potenzialità dell’ETH, dell’area urbana di Zurigo e dalle industrie annesse al parco, sia dalla condizione di fungere da “porta d’entrata” per il vicino Nord Italia. Come segno di concretezza di questo potenziale, il nuovo distretto dell’innovazione MIND -costruito nell’ex Arexpo a Milano-, ha firmato di recente una lettera d’intenti con la Fondazione Agire per collaborazioni e sinergie future.
L’Innovation Park Ticino entra così nella rete ufficiale di Switzerland Innovation, iniziativa voluta dal Consiglio Federale con lo scopo di contribuire al ruolo di leader della Svizzera nel mondo come “Paese dell’innovazione” e al miglioramento della sua competitività nei decenni a venire. Essa intende attivare investimenti privati in ricerca e sviluppo come pure creare posti di lavoro altamente qualificati basandosi su un portafoglio di competenze focus definite.