Ma dietro alla facciata di quello che chiamiamo in modo semplicistico “progresso tecnologico” ci sono le storie di donne e uomini che con straordinaria tenacia hanno speso anni della propria vita per concretizzare la loro visione, fino a farne qualcosa che, uscito dalle stanze di un laboratorio, si è poi radicato nel mercato, entrando a far parte del patrimonio di conoscenze del sapere umano.
È certamente il caso di Nicoletta Casanova, per sua stessa definizione “sempre curiosa e a caccia di novità”. Ingegnere civile laureatasi presso il Politecnico di Zurigo, con una vocazione per lo studio sulle applicazioni dei materiali, fin da subito si è trovata ad occuparsi in modo pionieristico di tecniche di monitoraggio a fibra ottica, fondando già nel 1996 la sua prima startup. Nel giro di pochi anni, ha avuto una brillante carriera con uno sviluppo a livello internazionale, fino a cogliere nel 2013 l’opportunità di dare vita ad una nuova impresa, una azienda con una tecnologia di stampa 3D che utilizza la luce come potente fonte di inchiostro.
«Il raggio laser – spiega Nicoletta Casanova – focalizzato all’interno del vetro, modifica localmente l’indice di rifrazione e la densità del materiale. A seconda dei parametri di esposizione, possono essere formate guide d’onda per realizzare componenti ottici integrati complessi o strutture tridimensionali con attacco chimico aggiuntivo. Tutte queste funzionalità sono possibili con elevata complessità, precisione e proporzioni. FEMTOprint è dunque una piattaforma di micro-fabbricazione 3D in grado di strutturare il materiale utilizzando modelli arbitrari per produrre forme tridimensionali impegnative e monolitiche ad altissima precisione in vetro o in altri materiali trasparenti ».
I vantaggi derivanti dall’adozione di questa tecnologia sono presto detti: la piattaforma consente la creazione di un’ampia varietà di dispositivi 3D in molti campi d’applicazione come ottica e fotonica, micro e opto meccanica, micro e opto fluidica, micro-stampaggio, elettronica e memoria 5D ad alta densità. Il vetro ha infatti innumerevoli proprietà che lo rendono una scelta appropriata per i micro-dispositivi 3D, tra cui trasparenza ottica, elevata resistenza alla flessione, stabilità meccanica e termica, bassa permeabilità, biocompatibilità e resistenza alla corrosione. Queste proprietà, combinate con le possibilità di forma libera, forniscono un vantaggio prestazionale unico ai clienti, che sono attivi in industrie all’avanguardia con una vasta gamma di applicazioni. Inoltre, questo procedimento di stampa 3D rappresenta un punto di svolta unico nelle principali industrie di diversi settori, fornendo una soluzione di processo completa, dalla prototipazione rapida alla fabbricazione industriale di volumi.
Per ottenere i diritti esclusivi per il Ticino di questo innovativo procedimento di stampa 3D messo a punto da un consorzio di imprese europeo, il percorso imprenditoriale di Nicoletta Casanova si incrocia con Fondazione Agire, che le offre una garanzia e un finanziamento iniziale a sostegno del business plan presentato dalla costituenda start up. Nei mesi successivi rafforza rapidamente il suo radicamento sul territorio e ottiene una lunga serie di premi e riconoscimenti: già nel 2013 vince il Best Project Finalist Award all’EuroNanoForum di Dublino e l’anno successivo l’Innovation Award Laser Technology. Poi, più volte segnalata o vincitrice di premi in Svizzera, Germania, Francia, Stati Uniti e, ancora, vince due volte l’Exhibitors’ Grand Prix all’evento EPHJ – nel 2015 e nel 2019 – e quest’anno ottiene lo SPIE 3D Printing, Fabrication, and Manufacturing Award.
Nel tempo FEMTOprint si è sempre più focalizzata sullo sviluppo e la fabbricazione in serie di componenti, in particolare per i settori orologiero, medicale e delle scienze della vita, elettronico e della sensoristica. La sua crescita, non da ultimo dal punto di vista dell’occupazione, e l’affermazione sul mercato testimoniano le opportunità che il Cantone, anche in seguito all’approvazione della Legge sull’innovazione, offre alle start up e più in generale a quelle imprese che hanno scelto di puntare le proprie risorse su nuove tecnologie, ricerca, internazionalizzazione. Una rete di realtà dinamiche che Nicoletta Casanova aiuta a far crescere, e soprattutto conoscere e valorizzare, attraverso la partecipazione, con ruoli di responsabilità, in enti e istituzioni pubbliche e private, raccontando di un ecosistema fatto di numerose aree di eccellenza, non sempre adeguatamente riconosciute al di fuori dei confini ticinesi.