Il collezionismo di orologi costituisce una passione condivisa da molte persone. Ma quando si tratta di preziosi orologi di lusso, storici perché ormai fuori produzione e di conseguenza disponibili sul mercato in numero estremamente limitato, il discorso si fa molto più complesso e le opportunità di acquisto diventano, non fosse altro che per ragioni economiche, assai ridotte, mentre crescono i rischi riguardo all’autenticità, l’integrità, lo stato di conservazione e, in definitiva, la qualità e l’effettivo valore degli orologi offerti. «Ed è proprio partendo dalla constatazione dello stato di fatto di questo particolarissimo segmento di mercato – esordisce Paolo Catalano, laurea in Bocconi a Milano e ESCP Business School a Parigi, poi con una solida esperienza in ruoli apicali presso aziende internazionali specializzate nel marketing digitale – che abbiamo scelto di utilizzare questa tecnologia per aprire una asset class in passato riservata solo ad una élite di fortunati collezionisti. Con prezzi di acquisto che in alcuni casi raggiungono cifre sicuramente molto elevate, gli orologi di alta gamma sono sempre stati un lusso esclusivo, alimentando un’aura di mistero intorno a questi oggetti che i produttori di orologi hanno capitalizzato fin dalla creazione del primo orologio da polso. Ebbene, noi oggi ci proponiamo di sfatare tutto questo, rendendo accessibili questi oggetti preziosi ad un pubblico più vasto, comprendente anche fasce di giovani che hanno una maggiore consuetudine con le tecnologie digitali e al tempo stesso sono affascinati dallo straordinario mondo degli orologi».
La proposta di Elephants è apparentemente molto semplice: una piattaforma innovativa che tokenizzando asset di alto valore, rende la proprietà di orologi di lusso una realtà accessibile a molte persone. E i risultati non si sono fatti attendere: la prima campagna per la promozione di un prezioso orologio Patek-Philippe è andata esaurita in soli 16 giorni. «Il meccanismo – spiega Gianvito Grasso, un dottorato di ricerca presso l’Università della Svizzera italiana e un’attività di insegnamento e ricerca preso l’Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale (USI/SUPSI) – parte da un database proprietario che consente di monitorare costantemente il mercato in modo che le nostre decisioni si basino su dati storici e proiezioni future. Il nostro team di ricerca seleziona quindi accuratamente i segnatempo più iconici, ad un prezzo interessante, e che mostrano il maggior valore crescente. Successivamente il team addetto alla due diligence esamina tutti gli avvertimenti legali. Elephants opera infatti in conformità con le normative svizzere e antiriciclaggio ed è affiliata all’OAD SO-FIT. Una volta individuato l’orologio perfetto, lo si blocca e si digitalizza l’asset, frazionandolo sulla Blockchain, che ci assicura protezione e tracciabilità. Il numero delle frazioni, protette e tracciabili, può variare da asset ad asset. Tutte queste frazioni sono protette e tracciabili. I beni autenticati sono assicurati e conservati in luoghi sicuri. Le azioni acquistate sono costantemente monitorate e il loro valore è visibile in qualsiasi momento sulla pagina personale dell’acquirente. Infine, dopo il periodo di apprezzamento, monetizziamo l’asset, vendendolo al miglior offerente. I fondi vengono distribuiti ai proprietari delle varie quote, in base alla percentuale che possiedono».
La piattaforma di Elephants non consente tuttavia soltanto di acquistare quote di orologi preziosi, ma si propone di costituire una vera e propria comunità di appassionati e si pone come punto di riferimento per chi intende operare in questo mercato. A tal fine l’Elephants Club permette di accedere a tutta una serie di informazioni e servizi difficilmente reperibili da parte di chi non ha già una buona conoscenza del settore. Per iniziare ad investire in acquisti di orologi di qualità non bisogna infatti fermarsi solo al costo ma conoscere il background e le caratteristiche che rendono certi orologi così preziosi. Prezzo e caratteristiche sono strettamente correlate tra loro dal momento che sono l’espressione di audacia ed eleganza in pieno rispetto della filosofia della maison produttrice. Gli orologi di lusso sono beni pregiati che acquisiscono valore nel tempo per varie ragioni, che possono riguardare i proprietari che li hanno indossati o le tecnologie che, nonostante vengano superate da nuove innovazioni, rendono tali orologi indistruttibili nel tempo.
«Per rendere il nostro progetto credibile – riprende Paolo Catalano – e per poter puntare ad acquisire un ruolo di leadership in questo settore, abbiamo attentamente valutato, prima del rilascio della piattaforma avvenuto soltanto pochi mesi fa, quali fossero tutti i servizi da offrire e le competenze necessarie all’interno del nostro gruppo al fine di attivarli nel modo più corretto ed efficace. In questa fase di incubazione abbiamo stabilito la nostra sede presso il Tecnopolo di Manno e ci siamo avvalsi anche di Fondazione Agire per strutturare la nostra azienda e reperire i primi finanziamenti. Fondamentale, in questo senso è risultato essere un investimento pre-seed di CHF 500.000 da parte di investitori privati che ci ha consentito di arrivare al lancio della piattaforma. Un altro aspetto che vorrei sottolineare è che fin dall’inizio abbiamo scelto di strutturarci come una impresa che vuole rapidamente crescere e nella quale già oggi lavorano, oltre ai due fondatori, alcuni collaboratori preziosissimi come Maurizio Porcu, Head of Marketing, che hanno riversato tutte le loro risorse per rendere Elephants una realtà. Tutti insieme vogliamo contribuire a riscrivere le regole dell’industria orologiera di lusso, dando uno spazio sempre maggiore agli appassionati di orologi di tutto il mondo».
Alla domanda del perché il nome di Elephants dato all’azienda, Gianvito Grasso risponde divertito: «Gli elefanti sono simboli di forza, affidabilità, lealtà e memoria a lungo termine, caratteristiche che abbiamo incorporato nella nostra azienda e che ci aspettiamo diventino marchi distintivi della nostra reputazione sul mercato». E a giudicare dai positivi esordi c’è davvero da credergli.